Cantiere incrocio VIA PERTILE con VIA CHIESA: davvero messo in sicurezza?

Il 29 aprile scorso avevamo scritto in merito a questo cantiere, in quanto ci era stato segnalato da piu' persone lo stato di totale inattivita' dello stesso.
A tale iniziativa seguiva un cortese riscontro da parte dell'ex Assessore all'Urbanistica ed all'Edilizia Privata, Nando Stefani (per maggiori dettagli vedi l'argomento "Incrocio VIA PERTILE con VIA CHIESA: IL CANTIERE!").
Sempre in tale occasione avevamo evidenziato lo stato di totale accessibilita' al cantiere da parte di chiunque avesse voluto entrarvi, sottolineando come ci preoccupasse il fatto che -contenendo il cantiere attrezzi e materiali potenzialmente pericolosi- persone estranee ai lavori potessero, in qualche qualche misura, farsi del male.
In data di ieri 20/5 ci sono pervenute delle foto e dei filmati relativamente lo stato di "messa in sicurezza" del cantiere, ricordando che -appunto- di CANTIERE si tratta.
A Voi il giudizio.
Ringraziamo M. per la gentile trasmissione dei files.

In merito all'argomento trattato ci scrive l'ex Assessore all'Urbanistica ed all'Edilizia Privata Nando Stefani.
Ringraziamo Stefani per il gradito contributo, che pubblichiamo -lo ribadiamo sempre- senza modifica alcuna.

Ciao Michele, abbiamo letto con interesse quello che hai scritto e ci preme indicarti che l’ultima domanda dell'argomento “OTTO DOMANDE A…” era finalizzata proprio a cercare di capire quale fosse il valore che le singole persone attribuissero al world wide web.

La riportiamo, testualmente: Considerato il mezzo che stiamo utilizzando, spero mi conceda un’ultima domanda: internet cosa ha cambiato?

Quando parliamo di “valore”, e’ ben inteso come questo sia riferito e recepisca tutti i termini quali “facilitazioni per il cittadino”, “maggior accessibilità agli atti pubblici”, “dialogo costante (nelle diverse forme) con l’amministrazione comunale” e quant’altro.

In molti casi, come chiaramente dici, si puo’ risparmiare pure del tempo per effettuare l’operazione di nostro interesse. Che, per la quasi totalita’ di noi, si traduce e si “trasforma” in “valore” vero.

A questa domanda, ma anche alle altre sette, ad oggi non ha risposto nessuno. Fai un po' tu.

Vi sono inoltre tantissime amministrazioni che -poiche’ la fruizione dell'accesso ad internet con banda larga interessa molta parte della cittadinanza e chi possiede attivita’ in loco con la necessita' di essere costantemente “connesso”- gia’ da tempo si sono attivate per abbattere drasticamente i costi per tali accessi internet (il cosiddetto canone adsl che ognuno di noi paga al proprio gestore, spesso profumatamente).

Le tecnologie di trasmissione di dati sono molteplici ed in rapida evoluzione. Ognuna ha le proprie peculiarità, vantaggi e svantaggi, ma le vere motivazioni che giustificano il loro affermarsi sono logiche commerciali.

Pertanto da accordi o convenzioni con le societa’ assegnatarie delle licenze, il costo per utilizzare “internet” potrebbe essere drasticamente ridotto.

A Pordenone (solo a titolo esemplificativo, mica New York) l’amministrazione ha fatto installare su tutto il territorio comunale, da apposita societa’, una rete WI-FI (Wireless Fidelity, è un termine che indica dispositivi che possono collegarsi a reti locali senza fili) che ora consente l’accesso al web in maniera del tutto gratuita.
Ma questo era solo per dovere di cronaca.

Buona giornata!