REVISIONE NUMERI CIVICI: ci scrive l'ex Sindaco ERNESTINO CANTON.

Inerentemente al servizio di rifacimento della numerazione civica (vedi argomenti precedenti), riceviamo e pubblichiamo e-mail dell'ex Sindaco Ernestino Canton.
Ringraziamo Canton per i chiarimenti forniti.

Con riferimento a quanto recentemente apparso negli organi si stampa in merito al rifacimento della numerazione civica in Stra ed alla comunicazione inviata a tutte le famiglie ed alle unità produttive dal Commissario Straordinario , ritengo doveroso fornire alcune precisazioni al riguardo.

Più precisamente comunico che nel mese di giugno 2007 con un’iniziativa del Consiglio Comunale, votata all’unanimità, è stato adottato per la prima volta nel nostro Comune il “REGOLAMENTO DELLA TOPONOMASTICA E DELLA NUMERAZIONE CIVICA”, prima non presente.

L’articolo 19 di tale regolamento, primo comma, ripeto adottato all’unanimità, prevede che il Comune si avvalga della facoltà offerta dalla legge di addebitare al proprietario dell’immobile il costo della targhetta della numerazione civica esterna e della relativa messa in opera. Rinviando però al secondo comma di detto articolo la determinazione dell’importo da addebitarsi, determinazione la cui competenza spetta alla Giunta Comunale.

E’ opportuno sottolineare che il servizio di revisione toponomastica è stato finanziato dall’ex Giunta di Progetto Civico (messo a bilancio come “costo” nell’anno 2007) per un importo pari a Euro 60.000,00 (sessantamilaeuro) e si precisa che il consuntivo di tale anno da poco approvato dall’attuale Amministrazione si è concluso con un avanzo (soldi in cassa del Comune) per Euro 230.000,00 (duecentrotrentamilaeuro) circa.

Considerati indi i 60.000 Euro messi a bilancio, l’Amministrazione non necessitava (e non necessita) di ulteriore finanziamento da parte dei cittadini per tale servizio di rifacimento toponomastico.

Questo evidenzia senza dubbio alcuno che l’ex Giunta Canton non intendeva addebitare nessun costo al cittadino, ulteriore prova inconfutabile è costituita dal fatto che né il bilancio 2007 nè quello del 2008 -approvato anche dal Commissario Straordinario- prevedevano somme a tale titolo di “entrata”.

A conferma di ciò, anche il Responsabile del Servizio Anagrafe (che corrisponde alla persona del Segretario Comunale), Responsabile che ha richiesto la somma di euro 60.000 come “uscita”, non ha mai proposto nelle “entrate” nessuna somma a detto titolo, essendo il servizio gia’ finanziato.

Personalmente ritengo la lettera inviata dalla Commissaria quanto meno irrituale in quanto anticipa sia la volontà di Giunta (attualmente interpretata da se stessa) nello stabilire il “quanto dovuto” nonché una necessaria variazione in aumento di “entrata” (soldi che il cittadino dovra’ dare) nel bilancio di previsione 2008 appena approvato”.

Pur considerando essenziale ed indispensabile la sistemazione della toponomastica del nostro Comune, ribadisco la volontà della mia ex Giunta nel non volere far pagare nulla ai cittadini per questo servizio che ritengo dovuto per un necessario quanto indispensabile miglioramento di una serie di servizi.

A fronte di ciò, invito il Commissario Straordinario a rivedere gli atti emessi ed inviati alla cittadinanza rendendoli corrispondenti alla volontà politica del ex Consiglio e dell’ex Giunta Comunale.

Ernestino Canton