BUONE FESTIVITA' A TUTTI E...

Buongiorno a tutti,

da oggi, 12/12, www.stranelcuore.it andra’ in “vacanza” -davvero- sino indicativamente alla prima settimana di gennaio 2009.
Ad ogni modo, sarete prontamente avvisati della nostra “ripresa d’attivita’”.

Serene Festivita’ a tutti, di cuore.

Auspichiamo infine ci siano concesse alcune ultime (ma solo per ora ) “riflessioni”, riflessioni che –per il rapporto di trasparenza che abbiamo instaurato e su i cui binari intendiamo fermamente proseguire- desideriamo condividere.

Difatti, in questo ultimo periodo, in molti ci hanno contattato, chi telefonicamente chi attraverso il servizio di posta elettronica.
A dirla tutta ci è pervenuto pure un fax.

Una sola email di disapprovazione del nostro operato a favore dell’operato di un altro “gruppo” (e, chissa’ perche’, le email di “protesta” sono sempre anonime) a fronte di una decina fra telefonate ed emails che ci chiedevano -riassumiamo, scusandoci, il concetto- d’iniziare a “pensare d’amministratori”.

I messaggi ricevuti, lo diciamo sempre per una correttezza che sia massima, sono stati “redatti” si’ da nostri affezionati forumisti ma anche da esponenti di movimenti che si sono gia’ palesati o prossimamente si paleseranno in vista delle elezioni comunali della prossima primavera 2009.

Non nascondiamo che, certi contatti, ci hanno indubbiamente lusingato in quanto -speriamo- manifestazioni d’apprezzamento per quanto fatto sino ad ora.

In tema d’informazione sul territorio, di dialogo e di confronto. In tema di fare.

Abbiamo quindi ripensato al perché siamo “nati”, domanda sempre attuale e che riteniamo tutte le associazioni, movimenti e quant’altro dovrebbero periodicamente porsi.

Ad oggi, sono quasi ventimila le visite dirette al nostro forum.
Persone che, accendendo il loro computer, leggono e s’interessano a notizie riconducibili alla realta’ in cui vivono.

Abbiamo -coscientemente o meno, non ce ne vogliate- tracciato una rotta.
I fatti attuali, il pullulare di forum laddove non ne esisteva nemmeno uno, ci danno ulteriore conferma di cio’.

www.stranelcuore.it ha iniziato il suo cammino con solo due sacchi di tela grezza.

In uno, c’erano gli istinti e le passioni di chi ha deciso di farci parte.
Diversi in ognuno di noi e che variano da persona a persona.

L’altro sacco era vuoto.
Ma durante i mesi di vita di www.stranelcuore.it abbiamo provveduto a riempirlo (e continueremo a farlo) con tutti gli stimoli, gli istinti e le passioni del primo sacco che -grazie al “dialogo” con tutti voi- risulteranno indubbiamente modificate, migliorate, limate ed/od acuite.

E, sempre grazie a tutti voi, presto avremo bisogno di altri sacchi da “riempire”.

Noi di www.stranelcuore.it avevamo un’idea.
Tu (permettici il "tu" confidenziale) avevi un’idea.
Ce le siamo scambiate ed ora abbiamo due idee ciascuno.
Ed adesso che siamo in tanti, abbiamo tante idee.

Avevamo solo una tastiera, un computer, ed un’idea.

In molti, anche fra quelli che ci hanno contattato, inizialmente ci hanno “snobbato”.
Un fenomeno episodico, rozzo, dicevano.

Rileggiamo oggi una poesia di Costantino Kavafis, “Aspettando i barbari”.

“Perche’ il senato è inoperoso?
Perche’ siedono senza far leggi i senatori?
Perche’ stanno aspettando i barbari.
Quando verranno, faranno leggi i barbari.
E adesso, senza barbari, cosa sarà di noi?
Era una soluzione, quella gente.”

Noi non sappiamo dire se siamo barbari o meno, e –francamente- c’interessa poco.

Noi crediamo che qualunque coccio di valore sano sia rimasto, di sinistra, di centro, di destra, prima o poi dovremmo incollarlo assieme.

Al di la’ delle nostre distinzioni e delle nostre bandiere che ancora infiammano, bandiere che spesso sono etichette mobili e basta.

Vorremmo poi condividere con voi un’altra consapevolezza.

Dalle nostre famiglie siamo stati educati a non promettere mai quello che non avremmo potuto mantenere.
Non amiamo dire “SI” a chi usa il potere come arma di consenso indiscriminato, anche se facendo orecchie da mercante si potrebbe avere vita piu’ facile.

Lo scorso aprile, chiacchierando fra amici, Patrizio –con una matita in mano- ha vergato una parola ed un simbolo su un lembo di giornale, sovrappensiero, come spesso accade mentre si discute amichevolmente.

Una parola, “STRA”, ed un disegno, un “CUORE”.
Da qui l’origine del nome www.stranelcuore.it .
Ora, dal nome estrapolato da quel pezzo di giornale, su un luogo/non-luogo, in molti si confrontano, potendo –sempre- opporre la propria personale ed insostituibile argomentazione.

Sapendo peraltro quanto sia difficile oggi “scrivere” mentre sulla testa ci sfrecciano centinaia di treni pieni di persone che non si accorgono di nulla, che lavorano (o vorrebbero lavorare), si arrabbiano per la pensione, si scandalizzano per il crollo in Borsa e perche’ le azioni "ti ho fregato i risparmi" non superano i due euro quando sono state pagate il doppio.
Gente che magari vorrebbe pagare un po’ meno tasse, avere processi piu’ celeri, assistere a programmi televisivi meno beceri, vorrebbe non pagare la verdura come un dessert all’Hilton.

Per adesso, ad ogni modo, quello che avevamo da scrivere l’abbiamo scritto.

Ora spegneremo semplicemente il monitor del computer, restando seduti davanti alla tastiera.
Cosi’, stando fermi, ci specchieremo nello schermo, e saremo gia’ in due.

Riusciremo a camminare insieme? A non essere tacciati di retorica soltanto perche’ abbiamo lanciato oltre il muro migliaia di parole silenziose?
Silenziose, pero', quanto un sasso contro un vetro. Con risultati "reali" piu' del Re stesso.

Forse bisogna agire come i bambini, rischiare le sculacciate, diceva Flaiano, perche’ quando non si è piu’ ragazzi “dentro” si e’ morti.

Se qualcuno condivide con noi quest’imprescindibile impostazione, i nostri riferimenti sono noti.

Buone Feste a tutti,