DAL GAZZETTINO DEL 20/09: Case Ater bloccate da quattro anni.

Pubblichiamo un articolo presente nel Gazzettino del 20/09 relativo ad una tematica piu' volte trattata da www.stranelcuore.it .
Una curiosita': osservate la foto pubblicata dal Gazzettino e confrontatela con la seconda di quelle pubblicate da www.stranelcuore.it (per guardare le foto, clicca qui) : complimenti al forumista che ci ha inviato il materiale fotografico in questione per la significativa immagine ritratta, utilizzata dallo stesso Gazzettino.

STRA La concessione edilizia è decaduta: il Comune deve ancora rilasciare il nuovo nulla-osta
Case Ater bloccate da quattro anni
I 40 alloggi di San Pietro avrebbero dovuto essere consegnati nel dicembre 2004

Stra
I costi degli immobili sono un problema sempre più sentito, sia dai giovani che dai meno giovani. I costi delle case, nel corso degli ultimi anni, sono lievitati in maniera piuttosto elevata e ormai molte famiglie avrebbero bisogno di abitazioni a prezzo agevolato. Con questa idea sono nate le cosiddette case Erp, i cosiddetti alloggi di "edilizia residenziale pubblica". Abitazioni che dovrebbero avere prezzi di molto inferiori rispetto a quelli di mercato. A Stra, nello specifico in via della Resistenza a San Pietro, l'Ater, Azienda Territoriale per l'edilizia residenziale della Provincia di Venezia, avrebbe dovuto costruire 40 alloggi e relative opere di urbanizzazione, per un importo da contratto di 3.061.913,16 euro. I lavori, iniziati il 20 dicembre 2002, sarebbero dovuti finire 730 giorni più tardi, ovvero il 19 dicembre 2004. Quelle case dovevano essere un bel regalo di Natale per molte famiglie straensi in gravi difficoltà o, comunque, senza particolari disponibilità finanziarie. Ad oggi, però, il cantiere è ricoperto di erbacce altissime e le case non sono ancora finite.

L'incresciosa questione ora è rimbalzata anche sul web, in particolare sul forum del sito Stranelcuore, che ha provato a contattare l'Ater di Venezia, ma dopo un'attesa di oltre 20 minuti, una dipendente ha gentilmente risposto che le informazioni sullo stato dei lavori non vengono fornite al pubblico, ma soltanto all'area tecnica.

La richiesta di ulteriori specifiche è stata poi inoltrata al comune di Stra e all'Ufficio lavori pubblici. A rispondere, in neppure 24 ore, è stato l'architetto Antonio Paolo Mazzucato: «Agli atti abbiamo una richiesta di completamento lavori che stiamo evadendo - spiega il tecnico - L'atto amministrativo ritengo quindi venga rilasciato a breve. L'effettivo completamento dei lavori, però, dipenderà soprattutto dall'attività dell'Ater, che dovrà gestire l'appalto dei lavori».

Ribadendo come altre informazioni, comprese quelle relative alle motivazioni che hanno portato al blocco dei lavori, dovranno pertanto essere inoltrate all'Ater. In pratica, al momento, il cantiere ha bisogno di un nuovo permesso di costruzione, essendo l'altro andato a decadere. Questo significa che tutto è ancora fermo, almeno fino a quando l'Ater non deciderà di ricominciare i lavori.