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DAL GAZZETTINO: rassegna stampa degli articoli pubblicati dal 23 al 29 dicembre 2008.

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Messaggio  Admin Lun 29 Dic 2008, 12:29

Pubblichiamo rassegna stampa degli articoli, inerenti il territorio di Stra, presenti ne il Gazzettino dal 23 al 29 dicembre 2008.

La Redazione di www.stranelcuore.it


Calzaturieri solo sfiorati dalla crisi
«Campagna di allarmismo ingiustificata»
Mercoledì 24 Dicembre 2008
Stra

«La campagna di allarmismo che in questi mesi ci ha bersagliati, alla luce dei fatti si è rivelata totalmente falsa. Infatti chiudiamo il 2008 solo con un +2,42% di ore di Cassa Integrazione Guadagni, ma con una diminuzione di addetti coinvolti nella Cig del 6,40% e di aziende del 15,38%».
Giuseppe Baiardo, presidente dell'Acrib, l'attiva associazione rivierasca (ricca di ottocento aziende, dove operano 12000 addetti che producono 22 milioni di paia di scarpe all'anno) era particolarmente lieto mentre esponeva questi numeri durante l'annunale incontro con il Direttivo. Ovviamente soddisfatti i consiglieri, in modo particolare perchè viene confermata la validità delle scelte strategiche effettuare fin dai primi anni Novanta. I dati sono confortanti per due ragioni: da un lato perchè il confronto è avvenuto con il 2007, ovvero il miglior anno degli ultimi venticinque e, dall'altro, perchè si evidenziano lievi difficoltà circoscritte a poche aziende. «Ciò nonostante - continua - per comprendere ed affrontare meglio la crisi internazionale, i calzaturieri del Brenta hanno deciso di indire una Assemblea Straordinaria per il 12 di gennaio, nel corso della quale il sociologo prof Enrico Finzi, delineerà scenari evolutivi e possibili risposte concrete a momenti particolarmente difficili. Oltre a queste ed altre misure - conclude - per gestire la situazione, abbiano in programma un piano di forti investimenti riguardanti formazione, ricerca , innovazione e sviluppo di strategie commerciali/promozionali. È nostro compito, infatti, prepararci al meglio oggi per quando, domani, il mondo riprenderà...a respirare».



Scuole, la battaglia dei buoni-pasto
differenziati approda in Consiglio

Domenica 28 Dicembre 2008
La battaglia sul costo differenziato dei buoni-pasto è approdata in consiglio comunale a Fiesso. A dare il via alla discussione è stata la capogruppo dell’opposizione “Nuova Fiesso”, Tiziana Moretto, che insieme agli altri colleghi di minoranza ha presentato un emendamento nel quale chiedeva di ritornare ad un’unica tariffa. Dall’inizio dell’anno scolastico in corso, infatti, l’amministrazione fiessese ha voluto diversificare le tariffe per residenti e non. I primi pagano 3,50 euro a buono, mentre i secondi devono arrivare a 5,50 euro. Ben due euro in più a pasto, che i genitori degli alunni provenienti da fuori comune non hanno mai digerito. Sulla vicenda era pure intervenuto il comune di Stra, per valutare la possibilità di firmare una convenzione, presto sfumata per la possibilità che la decisione adottata dal comune possa essere dichiarata illegittima. Ora il comune di Fiesso avrebbe deciso di portare a 5,50 euro tutti i buoni pasto, agevolando i residenti con una contribuzione di due euro: in pratica lasciando inalterato il costo del buono. Da sottolineare è come nel bando di gara è stato scritto che il costo di un pasto è pari a 4,30 euro, ben 1,20 in meno di quanto lo pagano i fuori comune. Per questo la minoranza ha presentato un emendamento così strutturato: “Le famiglie concorrono alle spese per il servizio mensa, fissato in 4,30 euro più iva, con contributi rapportati al loro reddito pro capite e fissato annualmente in consiglio”. Per il 2009 la minoranza avrebbe proposto che il Comune mettesse a 3,50 euro tutti i buoni, con un’agevolazione a 2,80 euro per le famiglie la cui dichiarazione Ise sia compresa tra i 7 e 12mila euro. Mentre l’esenzione totale per le famiglie al di sotto dei 7mila euro. Il Comune, però, ha risposto picche, forte della sua maggioranza di voti, e ha deciso di proseguire nella sua linea di fermezza rispetto ai non residenti per i quali, oltre a non essere ammessi sconti, devono farsi carico di tutte le spese, pure quelle non di loro competenza.



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