DAL GAZZETTINO: rassegna stampa degli articoli dal 7 al 10 febbraio.

La Polizia Locale, in collaborazione con la stazione dei Carabinieri di Stra, il Servizio di Igiene pubblica ed il Servizio veterinari dell'Asl 13, ha effettuato un intervento in due attività commerciali di vendita alimentari a Stra capoluogo e gestite da cittadini extracomunitari. Dopo un accurato controllo delle autorizzazioni amministrative e sanitarie, dei prezzi, dello stato di igiene dei locali e delle condizioni di conservazione degli alimenti, sono stati redatti verbali di sequestro di merce surgelata scaduta e priva di etichettatura. Alla fine è stata decisa la chiusura dell'attività fino al ripristino delle condizioni igienico sanitarie. Sono state, inoltre, effettuate campionature di alimenti e redatti verbali con sanzioni per oltre 15mila euro. L'iter amministrativo dovrebbe chiudersi verso la fine di questo mese con gli esiti sui campioni degli alimenti.
Inizia così relazione delle attività svolte dalla Polizia Locale nel corso del 2008. «Desidero ringraziare in modo particolare - sottolinea il comandante Paolo Ferraresso - il comandante ed i suoi militari e graduati per la fattiva collaborazione finalizzata al mantenimento a Stra di un elevato standard di sicurezza. Il sinergico rapporto quotidiano è davvero indispensabil».
Ferraresso sottolinea l'opera di controllo mirata, praticamente tutto l'anno, riguardante le verifiche nelle abitazioni di extracomunitari. Complessivamente sono stati eseguiti 46 accertamenti ed identificate 198 persone. Merita di essere sottolineata anche la consolidata attività di Polizia Giudiziaria in supporto ai servizi della Procura della Repubblica e dei vari Tribunali attraverso richieste di dati, informazioni, notizie, accertamenti. È stata, infine, posta grande attenzione ai servizi di vigilanza nei pressi delle scuole. L'educazione stradale ha impegnato il personale dell'ufficio per 100 ore con corsi alle scuola materne, elementari e medie e con il corso "patentino per ciclomotori". «Siamo stati davvero impegnati al massimo - conclude Ferraresso - nel disciplinare il traffico, che sempre più intenso. Il centro del paese, d'altronde è attraversato non solo dalla Regionale 11 ma anche da una varie strade provinciali e comunali».
Davvero numerose le infrazioni al Codice della strada. Nel corso del 2008 sono state elevati ben 549 verbali per infrazioni varie. Il record, con 239, spetta alla violazione sosta su spazi a tempo, disco orario.

Viene presentato questa mattina, sabato 7 a Villa Foscarini Rossi il progetto del Fondo sociale europeo denominato "Flessibilmente oltre: modelli e strumenti sperimentali di prolungamento della vita lavorativa". L’inizio dei lavori è previsto per le alle 9.30 per concludersi alle 14.15. «Alcuni seminari tenuti recentemente in Veneto - sottolineano i responsabili del Politecnico Calzaturiero - hanno sviluppato il tema della qualità della vita dei lavoratori anziani, attirando l'attenzione non solo degli addetti ai lavori, ma anche di cittadini attenti all'evoluzione delle dinamiche sociali. Gli anziani, una vera risorsa per la società, che entrano in pensione mediamente a 57 anni di età, sono in una situazione ancora potenzialmente dinamica e molto vitale, a patto di riconoscere la propria forza e di reinvestirla opportunamente su più ampi campi di responsabilità, a partire dal lavoro».
Interverranno al convegno Mario Zambelli coordinatore progetto; Iles Braghetto, parlamentare europeo; Giuseppe Scaboro, assessore provinciale alle Attività produttive; Franco Ballin, vicepresidente Anci; Giuseppe Baiardo, presidente Acrib; Santo Romano della Regione Veneto; Gian Angelo Bellati di Unioncamere; Guido Dal Miglio (Isfol); Rosanna Fornasiero e Stefano Maccaferri (Centoform), Giovanni Masino, Università di Ferrara; Bruno Pacquola (Aif); Luciano Ceccarello e Fabio Sartori (Università Bicocca di Milano); Bertram Lohmueller (Gima), Denny Simon (Università Northampton); Angelo Ferro, presidente Oic. Concluderà i lavori una tavola rotonda che avrà come moderatore il giornalista Ugo Savoia. Parteciperanno Giovanni Masino (Università Ferrara); Sara Bellini (Sistema moda Unindustria Padova); Alfio Calvagna esponente sindacale; Sergio Rosato (Veneto Lavoro); Gabriella Bettiol (Siav Veneto), Paolo Pedron (Satef Veneto).

Si è riunito l’altro giorno al Club Cinque Archi di Vigonza il Comitato organizzatore e la giuria del premio giornalistico "Alfio Menegazzo". Il premio, giunto alla sua sesta edizione, è risevato ai giovani (fino ai 40 anni d'età, iscritti all'albo professionale) ed è promosso dall'associazione vigontina e dall'Ordine dei Giornalisti del Veneto. «L’iniziativa fa parte - sottolineano Enrico Finzi, presidente della Giuria e Franco Tacchetto, presidente del Club - di un progetto culturale che intende far conoscere la cultura, i valori, la storia, le tradizioni, la gastronomia, l'architettura, l'ambiente, lo sport e i mestieri delle genti venete, sia in Italia che all'estero, attraverso la pubblicazione di servizi giornalistici su quotidiani e periodici, sia nazionali che locali, su emittenti radiotelevisive ed Internet. In tutti i casi la pubblicazione o la trasmissione dovrà essere avvenuta su una testata a stampa o radiotelevisiva o su sito internet regolarmente registrati e con un direttore responsabile.» Il tema scelto per questa edizione è «Veneto e genti venete: tradizioni ed innovazione».
Saranno ammessi al concorso i servizi, in italiano e in dialetto veneto, con un massimo di tre per partecipante ed inviati o segnalati alla giuria entro e non oltre il 10 luglio 2009 a Associazione "Club Cinque Archi/Concorso Alfio Menegazzo-Casella Postale n.90 - 35010 Vigonza Centro (Padova), e mail info chiocciolapremioalfiomenegazzo.it. Ogni candidatura dovrà essere accompagnata da una copia della pagina con la pubblicazione, oppure l'audio registrazione o la videoregistrazione ed il floppy disk con il file word. I servizi dovranno essere accompagnati da una scheda con le generalità dell'autore. Al primo classificato andranno 2500 euro.

I soci dell'associazione Stradafare, promotori del convegno sulla valorizzazione del territorio a Villa Barbariga, hanno definito la Riviera come una "miniera". Oltre quindici anni fa il popolare attore veneziano Lino Toffolo disse «Le ville sono i nostri pozzi di petrolio e bisogna essere dei "mone" a non rendersene conto». Tutti praticamente, compresi i residenti continuano da anni a dire la stessa cosa. «Negli ultimi lustri si è fatto davvero poco per lo sviluppo turistico. Bisogna attivarsi e proporre cose realizzabili ed in tempi brevi». Ma il cammino sembra davvero lungo e la situazione secondo i relatori Guglielmo Monti, soprintendenti ai Beni ambientali Friuli, Jan Van De Borg, docente economia e turismo università di Venezia, Elisabella Fogarin, presidente sezione Turismo di Confindustria Venezia, Gian Paolo Mar progettista e urbanista ed Antonio Draghi progettista, esperto di architettura, potrebbe anche peggiorare con perdite di quote turistiche. Hanno mosso critiche, ma anche messo sul tavolo possibili correttivi: «In aree a vocazione turistica - hanno concordato - sarebbe necessario arricchire l'offerta con pacchetti che contengano anche la possibilità di usare del patrimonio storico-ambientale esistente con rinnovate proposte culturali, ludiche, congressuali, enogastronomiche ed eventi organizzati ad hoc, destinati non solo a qualificare il tempo libero dell'utenza, ma a proporsi anche come veicolo promozionale e d'immagine. Ma tutto ciò è purtroppo legato ai finanziamenti ed alle decisioni politiche».
Per comprendere bene la situazione basta solo riportare due cifre eloquenti, evidenziate da Fogarin: «La Spagna per il turismo ha stanziato per il 2009 780 miliardi di euro. Per il Veneto ne sono stati messi a disposizione 17! Considerato che la nostra regione, dal punto di vista turistico è la più importante d'Italia, basta tirare due somme per rendersi conto della situazione e delle difficoltà in cui ci muoviamo per riportare agli antichi splendori questa zona e di quelle che incontrano i tour operator nel vendere il prodotto Riviera».
«Bisognerebbe - ha rimarcato Monti - attuare un vero e proprio movimento di pressione: solo così si potranno ottenere i fondi necessari per realizzare i progetti, per ristruttutare e ripristinare i monumenti; in 17 anni non sono riuscito a completare i lavori necessari a Villa Pisani. Se non ci attiviamo noi, lo faranno altre realtà!» È stata infine ribadita la necessità di creare piste ciclabili lungo il fiume e di posizionare altri punti d'informazione turistica. «I giovani che arrivano ad Oriago non trovano indicazioni, raggiungono l'ostello grazie a passaggi in automobile». I comuni, poi, dovranno trovare nuovi modi di aggregazione, lasciando da parte sterili campanilismi, promuovendo manifestazioni continuative nel tempo. "Riviera Fiorita" è una bella manifestazione , ma non può bastare.
Nel corso dei lavori è stata anche caldeggiata la possibilità di favorire investimenti sia a livello interno che internazionale e di attivarsi nella formazione per chi opera nel settore. È partito un primo progetto di 500mila euro, ma bisognera continuare.
«La crisi - ha detto De Borg - è un’opportunità perchè, finita la speculazione basata sul nulla, si ritornerà sul concreto e nel processo di selezione emergerà meritatamente chi sa fare il proprio mestiere come i bravi alberatori e ristoratori ed i produttori di scarpe».