DAL GAZZETTINO: rassegna stampa degli articoli dall'11 al 15 aprile.

Pubblichiamo rassegna stampa degli articoli presenti nel Gazzettino dall'11 al 15 aprile 2009, inerenti il nostro territorio.

"Progetto Civico”, la lista che sostiene Pietro Stefani nella corsa alla carica di sindaco di Stra, ha ormai fissato l’intera agenda d’incontri per il mese d’aprile.
Un calendario ricco di manifestazioni, tese a far conoscere i principi che animano la civica. Mercoledì 15 aprile alle 21 al ristorante “Caronte” di Paluello di Stra, Progetto Civico incontra i residenti del Villaggio dell’Amicizia. Il giorno dopo, sempre alle 21, nella sede elettorale di Stra, Pietro Stefani ed il gruppo incontrano le associazioni di volontariato presenti a Stra per capire i loro bisogni ed illustrare i punti salienti del programma.
Sabato e domenica, dalle 9 alle 13, Progetto Civico incontra la cittadinanza nelle piazze del paese, mentre un camper girerà per le strade del centro e nelle frazioni. Martedì 21 aprile tocca al “Diavolo Rosso” ospitare la compagine della civica, che in quella serata dà appuntamento ai residenti di via Pertile, Sassara, Pozzo Emilia Bassa, Stradelle e della zona straense di Galta. Mercoledì 21 Progetto Civico incontra i cittadini del centro nella propria sede.
L’indomani, sempre alle 21, toccherà ai rappresentanti delle attività produttive e commerciali. Martedì 28 la compagine si sposterà nel quartiere Giardini. Mentre mercoledì 29 alle 21, Pietro Stefani, accompagnato da Patrizio Fuser, incontrerà i residenti di San Pietro e della zona di quartiere Magrini alla Birreria “Brasserie Houblon”.

STRA Un anno e dieci mesi ad Alessandro Carraro
Prostituzione: condannato
il socio del club privè
Sabato 11 Aprile 2009,
Venezia
Una condanna e due assoluzioni. Si è concluso con questa sentenza, ieri mattina, l’ultima tranche del processo relativa all’inchiesta sul locale notturno "Stairway to Heaven" di via Mazzini a Stra, che nel 2004 aveva fatto finire sotto inchiesta una dozzina di persona, otto delle quali furono anche arrestate con l’accusa di sfruttamento della prostituzione e favoreggiamento di immigrazione clandestina.
Il Tribunale di Venezia ha inflitto un anno e dieci mesi di reclusione ad Alessandro Carraro, 47 anni, di Caltana, chiamato in causa in qualità di socio del locale, ritenuto responsabile di tutti i reati a lui contestati dalla pubblica accusa.
Il collegio giudicante presieduto da Patrizia Montuori (giudici a latere Vincenzo Santoro e Priscilla Valgimigli) ha assolto per non aver commesso il fatto, invece, gli altri due imputati finiti a giudizio: il vicepresidente della società, Giannino Palmira, 49 anni, di Potenza Picena, in provincia di Macerata, e il segretario della stessa società, Davide Ruvoletto, 39 anni, di Tribano, in provincia di Padova.
Il sostituto procuratore Giorgio Gava a conclusione della propria requisitoria aveva sollecitato la condanna di Carraro a un anno e sei mesi di reclusione, chiedendo l’assoluzione degli altri due imputati.
Le altre persone finite sotto inchiesta erano già uscite di scena in sede di udienza preliminare, chiedendo e ottenendo il patteggiamento di pene comprese tra 10 mesi e due anni di reclusione.
Secondo la ricostruzione dei fatti operata dagli agenti della Guardia di Finanza le Fiamme Gialle e confermata dal racconto delle ballerine trovate all’interno del locale, nei privè dello "Stairway to Heaven" era possibile ottenere prestazioni sessuali dietro pagamento di 150 euro con cui veniva fatturata una bottiglia di spumante. Metà del compenso era trattenuto dai gestori del locale.
Il blitz delle forze dell’ordine fu messo a segno attorno all’una di notte, orario ritenuto l’ideale per trovare la massima frequentazione nel locale. Nel capo d’imputazione la Procura contestava lo sfruttamento della prostituzione e il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina di quattro ragazze che si esibivano nel privé del locale.

STRA VERSO LE ELEZIONI
Si è presentato Marco Bullo, lui e la sua civica hanno "Un’idea per Stra"
Domenica 12 Aprile 2009,
Stra
Il Comune al servizio dei cittadini e non viceversa. È questo il principale concetto di amministrazione della cosa pubblica di Marco Bullo candidato sindaco alle elezioni amministrative di Stra, nella lista civica "Un'idea per Stra", alla quale si uniscono l'Italia dei Valori ed esponenti all'area di centrosinistra. Bullo, quarantenne, sposato, papà di un bimbo di quattro anni, è un tecnico di laboratorio informatico all’Istituto dolese "Cesare Musatti". «Al centro di tutto - ha affermato ieri, visibilmente emozionato, nella sala consigliare, nel corso della presentazione ufficiale della sua candidatura - devono restare la persona, la famiglia e la comunità. Viaggiando in tale direzione ci attiveremo affinchè l'amministrazione si ponga in una reale posizione di ascolto attraverso consulte, investimenti mirati nel centro giovanile, un ufficio della cittadinanza, il sostegno degli anziani e da ultimo, ma non in ordine di priorità, un centro polifunzionale quale nuovo soggetto territoriale, volto all'incontro degli abitanti, come vera e propria vetrina espositiva dei laboratori associativi e dei giovani».
«Entrando nel merito del nostro programma - ha aggiunto - che sarà completato attraverso le indicazioni che ci saranno fornite dalla gente, posso assicurare inoltre un impegno fattivo per la riqualificazione del territorio che è troppo compromesso; provvedimenti forti ed energici nei riguardi della viabilità e riqualificazione di tutte, ma proprio tutte le aree verdi, contando nella collaborazione di associazioni di volontariato. Grande attenzione sarà, infine, posta al mondo della scuola, della cultura e dell'incentivazione dell'imprenditoria giovanile».
E, a proposito di giovani e di ricambio generazionale, vanno sottolineati gli interventi dell'assessore alla Cultura provinciale Nicola Funari, di Luca Carraro e Giulio Levorato. «un Comune - hanno auspicato - più a misura d'uomo, anzi, soprattutto a misura del "futuro", ovvero dei ragazzi, che rappresentano il nuovo motore che serve a questo Paese per rivitalizzarsi».

STRA Tanti sono stati i visitatori nel weekend a Villa Pisani e al suo parco
La carica dei 25mila
Moltissimi gli stranieri, in netta prevalenza i francesi
Martedì 14 Aprile 2009,
Stra
Stra, piccola capitale culturale della Riviera del Brenta, ideale prolungamento di Venezia in terraferma, ha vissuto un weekend pasquale davvero straordinario: da sabato a lunedì dell'Angelo, in paese sono giunti oltre 25mila visitatori provenienti da tutt'italia e dall'estero. In particolare sarebbero quelli francesi a riscoprire più di altri il luogo di villeggiatura privilegiato nel '700 dai patrizi veneziani. Tanti anche i tedeschi, pochissimi, invece, gli inglesi e gli americani.
Si è trattato di un intenso fine settimana ben coadiuvato da un sole splendente e da una temperatura davvero mite. Il motore trainante è stata ovviamente Villa Pisani ed il suo parco, decretato come il più bello d'Italia, famoso per il suo intrigante labirinto, il "Cafè house" riaperto per l'occasione, le "scaete bogoe", il bosco, e l'arancera dove, purtroppo, qualche elegante signora ha pensato bene "per ricordo", di sradicare dal terreno fiori bellissimi e rari, curati amorevolmente per tutto l'anno, da personale specializzato. Nelle borsette sono finiti anche limoni e arancini!
Tanti turisti hanno, poi, visitato la Barchessa ed il museo della vicina, splendida Villa Foscarini Rossi. Il clou si è avuto ier, a Pasquetta, quando i gitanti hanno invaso anche i grandi prati ad ovest della Perla della Riviera, dove, come da tradizione, hanno fatto la colazione sull'erba a base di fugassa, uova sode e vin bon. Visitatissimo anche il mercatino dell'antiquariato, lungo via Nazionale.
A due passi, nel campo sportivo, anche un appassionante torneo di calcio, che ha coinvolto ben 200 giovanissimi ed ha richiamato, davvero tanta gente.
All'ora di pranzo il fumo ed il profumo degli ossetti, salsicce e polenta, ha fatto, per la prima volta, accorrere anche gli stranieri che, ad un certo punto, si sono messi a cantare assieme alle persone del posto! La stessa cosa è accaduta sulle rive del Brenta, raggiunte da migliaia di visitatori. In moltissimi hanno trascorso l'intera giornata, giocando a calcio, a bandiera libera, oppure percorrendo brevi tratti di fiume a bordo di qualche imbarcazione.
«Per la prima volta - hanno affermato gli anziani del posto - sono stati complessivamente sfiorati i livelli di afflusso del secondo dopoguerra (dal '46 al'50), quando la sola Reale richiamava 30/40mila persone che giungevano a Stra in bicicletta e la sistemavano nei mitici "stalli".