DI(STRA)ZIONI.

Da qualche giorno gli amici di www.stranelcuore.it mi chiedono, considerato l’approssimarsi delle festivita’ e gli otto mesi d’attivita’ quasi ininterrotta del forum, di scrivere qualcosa in merito ad un periodo di “vacanza” (riconducibile approssimativamente al mese di dicembre) che intendono dare alla “nostra” Piazza virtuale.

Dopo alcuni rinvii dovuti ad impegni personali, eccomi a scrivere.

www.stranelcuore.it e’ diventata, grazie a Tutti, una Piazza virtuale ove avviene lo scambio fra la calma delle parole e la velocita’ del mezzo di comunicazione.

Un luogo “non-luogo” dove vengono poste delle ipotesi, elaborate tematiche, spesso confortate da documenti, indizi, ulteriori argomenti, fenomeni…
Un luogo “non-luogo” che dovrebbe far iniziare un viaggio in cui, a poco a poco, si allentano le sicurezze “a prescindere” ed i pregiudizi, guadagnandone in rapporto ed “umanita’”, in condivisione, per restituire -tramite il world wide web- "divenire" e scambio d’opinioni.

Le convinzioni assolute ritengo difatti siano passaggi da attraversare… O magari no, ma è sempre il dubbio che conta.
Dubbio che auspichiamo (utilizzo il plurale in quanto gli amici della Redazione sono certo condividano da sempre l’impostazione) sarà discusso da molteplici individui, al fine di poter “vedere” e "scrutare" l’intero scenario.
Senza tende di mezzo.

Se www.stranelcuore.it fosse un talk show televisivo anziché un forum sul web, nelle intenzioni sarebbe certamente un “fuori programma”, le frasi dette quando l’ospite non è “inquadrato”.

Frasi che spesso aiutano a capire “di più” del programma stesso.

Nel web, mettiamo in discussione e raccontiamo. Aiutati da Tutti Voi.

Un mettere a nudo riflessioni, desideri e progetti.

E cio’ che viene scritto dai forumisti, cio’ che provoca, i risultati che si possono ottenere e che in alcuni casi si sono ottenuti in questo “non-luogo” sono assolutamente veri e reali.
Soventemente molto più di quello che lo circonda.

Tuttavia l’augurio ultimo per Tutti è quello che, certe “connessioni” umane, le relazioni interpersonali, il desiderio di confronto e di dialogo continuino ad avvenire (ed anzi aumentino) meno virtualmente che su Facebook.
Le bollette di Alice, Tiscali o Infostrada, oltretutto, si pagano.
Le vecchie connessioni “fisiche” no.

Andiamo avanti.

Come in molti avranno gia’ notato, comincia a prendere vigore –in virtu’ delle prossime elezioni amministrative- la “vita politica” nel nostro Comune.

Incontri, dibattiti, volantini, manifesti ed articoli sui giornali di varie associazioni/movimenti ne sono piena testimonianza.

Alcuni di questi “movimenti” si palesano esplicitamente, altri meno, altri stanno osservando gli eventi “rimandando” ad un prossimo domani la propria “candidatura”.

Il tutto, forse, per guadagnare qualche giorno di “latitanza autorizzata” nei confronti delle problematiche del nostro paese.

Ogni giorno, solennemente, mezza Italia cambia vita.
Per essere precisi, promette che la cambiera’ da domani.
Piu’ di frequente, con il fine settimana alle porte, si ripromette di cambiarla da lunedi’.

Ma, giocoforza, le “promesse” giungono prima o poi a scadenza naturale… Che fine fanno pertanto queste promesse magari non mantenute? Vengono riposte nell’armadio delle buone intenzioni, perche’ –da domani- “scenderanno in campo” davvero pronti a risolvere qualsivoglia problematica?

Quel che ho imparato, nella vita, è che si possono sempre trovare delle motivazioni per rimandare un impegno, la presa in carico di un problema, l’assolvimento di un compito.

“Ne’ di Venere ne’ di Marte, non ci si sposa ne’ si parte, ne’ si da principio all’arte”.
Mercoledi’ e’ una boa dispersa nell’oceano della settimana, meglio continuare a nuotare come nulla fosse.
Giovedi’ dunque. Ma si è mai visto nelle italiche consuetudini iniziare qualcosa a qualcuno prima di un week end?
Da lunedi’ quindi…
Ma lunedi’ è solo fra tre giorni, non siamo preparati…. Cominciamo da domani….

Credo vi siano, detto questo, due categorie di persone: i subitisti ed i domanisti.
I primi fanno subito quello che dicono, i secondi dicono subito quello che non faranno mai.

Ma esistono anche domanisti mascherati da subitisti, e sono i piu’ pericolosi.
Sono quelli che dicono: da domani saro’ subitista e mi faro’ carico del problema o dell’impegno.

Indi mi chiedo: queste promesse non mantenute voleranno davvero via, come palloncini innocenti, in un gran nulla blu?
E se invece pesassero come nuvole nere (non da palloncini sgonfi, ma da macigni) sulle spalle di chi a tali promesse puo’ eventualmente crederci, che altro non sono se non i cittadini, cioe' noi?

I grandi problemi si rimandano, le soluzioni non si trovano, le promesse si rinnovano.
Ma da domani…

Personalmente, da oggi ed in netto anticipo, auguro a Tutti e Tutte delle festivita’ che possano essere il piu’ serene possibile.

E rinnovo un invito che avevo gia’ fatto in precedenza: verificate.

Ad ogni incontro cui parteciperete, ad ogni dibattito sarete invitati, qualsiasi movimento Vi possa risultare "preferito", verificate.

Verificate ogni promessa Vi sara’ fatta.

Non solo plausi, anche verifiche.

Non da domani, da oggi.

Questo il mio invito.